Superbonus 110% e condomini: cosa cambia nel 2024 e il ruolo delle nostre caldaie

Sono in arrivo nuovi cambiamenti per il sistema di Superbonus, che dal 2023 era passato dal 110 al 90%, e che andrà ulteriormente riducendosi nei prossimi due anni. Ma come? Cosa cambia a partire dal 1° gennaio 2024?

Per i condomini, se la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è stata inviata entro il 31 dicembre 2022, e la delibera assembleare è antecedente al 25 novembre (sempre 2022), c’è tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per usufruire del 110%, che poi passerà al 70% nel 2024 e 65% nel 2025.

Nel caso in cui la CILA è stata inviata dopo il 1° gennaio 2023, il bonus è del 90%. Mentre dopo il 16 gennaio 2023 non si avrà diritto alla cessione del credito.

Anche gli edifici colpiti da alluvioni possono beneficiare del Superbonus fino a fine 2023, mentre quelli in zone colpite da terremoti (dal 2009 in poi) avranno tempo fino al 31 dicembre 2025.

Per le case plurifamiliari fino a quattro unità residenziali con proprietà unitaria, la CILA dovrà essere antecedente il 25 novembre 2022 per beneficiare delle medesime regole dei condomini. Stessa cosa vale per gli edifici demoliti e ricostruiti con comunicazione di inizio lavori presentata entro il 31 dicembre 2022.

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Sostanzialmente ai condomini restano due possibilità:

  • versare entro fine anno tutto il rimanente per poter beneficiare del 110%, anche qualora i lavori non siano stati portati a termine;
  • versare il rimanente gradualmente fino alla conclusione delle opere, e godere di un bonus del 70%.

Per quanto riguarda le specifiche nel caso di villette e abitazioni unifamiliari, c’è tempo fino al 31 dicembre solo nel caso in cui almeno il 30% dei lavori sia stato effettuato entro il 30 settembre 2022. Per le altre, completando i lavori entro fine anno e nel caso in cui il reddito del proprietario sia inferiore a 15mila euro (calcolati con QF), il bonus sarà al 90%.

Noleggio caldaie durante sostituzioni e ristrutturazioni

In questi tre anni, sono molti i condomini che hanno usufruito del Superbonus per sostituire le loro vecchie caldaie e passare a modelli più nuovi ed efficienti – e tanti lo stanno ancora facendo. Tuttavia, quando si avviano dei lavori del genere, bisogna sempre tener presente che unità abitative di questo genere non possono essere lasciate senza acqua calda sanitaria e (in inverno) senza riscaldamento.

È qui che entriamo in azione noi! Le caldaie in container Nolo Climat sono la soluzione ideale per coprire questi bisogni temporanei e affrontare qualsiasi lavoro di ristrutturazione senza preoccupazioni.

Questo è, ad esempio, il caso di due condomini della provincia di Milano ai quali abbiamo consegnato delle centrali termiche da 500kW complete di serbatoi lo scorso fine settimana, installando il tutto in poche ore.

Qualsiasi bisogno di riscaldamento e acqua calda dei due edifici sarà garantito dalle nostre macchine fino al termine dei lavori e all’avviamento dei nuovi impianti.

Come noleggiare una caldaia per un condominio?

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