Nolo Climat potenzia il riscaldamento di un ospedale Covid con una caldaia da 1500 kW

A novembre eravamo intervenuti urgentemente in un ospedale Covid fornendo quattro caldaie e quattro unità di trattamento aria per aiutare gli impianti a lavorare con riscaldamento ad aria esterna. Il ruolo delle nostre macchine era quello di preriscaldare l’aria che veniva immessa nel sistema di riscaldamento fisso, in modo che quest’ultimo potesse lavorare a regime senza sovraccaricarsi.

Trattandosi di un ospedale realizzato nel polo fieristico della città, con l’inizio dell’inverno e il calo drastico delle temperature è stato necessario rivedere la nostra installazione per continuare a garantire i 20-22° gradi richiesti all’interno.

Nessun problema per i nostri esperti, che sono sempre pronti a intervenire nel caso in cui le circostanze o le esigenze dei nostri clienti cambino.

Data la necessità di incrementare l’apporto di calore, abbiamo pianificato di lavorare in tandem con l’impianto fisso della struttura, collegando direttamente una nostra caldaia da 1500 kW alle unità di trattamento aria presenti.

A corredo della centrale abbiamo anche fornito due serbatoi per il gasolio, uno da 9000 e uno da 3000 litri.

In questa nuova configurazione, le caldaie e le UTA fornite in precedenza sono state scollegate, poiché la centrale termica da 1.5 MW può garantire il riscaldamento supplementare richiesto dalla struttura.

Ancora una volta, la rapidità del nostro intervento è stata cruciale per il mantenimento delle condizioni ideali all’interno dell’ospedale, il benessere dei pazienti ricoverati ed il personale medico impegnato nella lotta al virus.